venerdì 30 novembre 2007

Alla ricerca delle nugatine

Devo dire che sono molto contenta di come ho passato il giorno del mio compleanno, ieri. Il pomeriggio avanti sono andata con Jonah, il Magnifico, in centro, in un negozio di caramelle e dolciumi che amo molto: ho preso mezzo, dico, mezzo chilo delle meravigliose Nugatine della Venchi, un esperienza poetico-psico-sensoriale da provare, amici e amiche mie! a cominciare dall'incarto. Sembrano inoffensive caramelle, chiuse a ciuffo come tutte la caramelle che si rispettino, ma già i colori dell'incarto, secondo me, hanno un che di speciale: un moretto con un turbante dai colori verde bottiglia, oro e bordeaux. All'interno c'è questa che sembra ancora un'inoffensiva (e un po' noiosa) caramella...eppoi la metti in bocca ed il cioccolato un po' amarognolo si scioglie e fa capolino la nugatina vera e propria: nocciole tritate grosse impastate con caramello. Ebbene ho sparso sulle mie tenere classi questo sapore di una volta; mio padre mi ha detto che lui se le ricorda da bambino, proprio uguali, anche nell'incarto. Nella mia terza linguistico anche una mia alunna compie gli anni il 29 novembre. Non ci potevo credere: le mie cicce hanno fatto un regalo anche me! Ma quanto sono cocche le mie alunne...e pensare che sono quelle che vedo di meno. Mi hanno regalato un corno rosso.
Verso sera sono andata con una nuova amica, Isabella, a fare proprio quelle cose trucide da femmine: girare per i negozi un po' provando, un po' no, come le bambine nei negozi di giocattoli, eppoi abbiamo bevuto uno spumante tranquille, in un locale discretamente fighetto ma dove si beve molto bene. Sono tornata a casa e...appena entro, mi corre incontro Jonah e mia madre e mio padre mi cantano buon compleanno: ma quanto sono fortunata! ma quanto sono fortunata a poter dormire nel lettone con Jonah la sera del compleanno!

martedì 20 novembre 2007

Il delitto di Perugia visto da qui...

In effetti, anche se mi spiace questo accento morbosetto, "il delitto di Perugia" mi coinvolge abbastanza. Naturalmente è perchè conosco la città: Cogne o Garlasco non mi dicono niente.
Ero al telefono con la Babi quando hanno parlato per la prima volta del delitto:"...ah sì, hai sentito del delitto successo qui? una ragazza trovata assassinata...uno degli accusati, secondo me lo conosci, è un africano...". In effetti non lo conoscevo poi, Lumumba.
--------------------------------------------------------------
Ieri sera mi sono un po' lasciata intortare dal Vespoide. E dire che proprio uno o due giorni fa stavo pensando:"...ecco....tra un po' ne parleranno anche dal Vespone...sarà un altro delirio tipo Cogne...che palle...".
Per molti versi mi lascia proprio annichilita questa storia: il fatto di vedere le foto con il volto sorridente, felice di Meredith (proprio una bellissima ragazza secondo me: mi ricorda la Biancaneve di Walt Disney) e che sembra proprio impossibile che sia morta. Qualche volta penso che possa risorgere da un momento all'altro. Una ragazza perbene, un ragazzo perbene, che fuori dalla casa dello strazio si baciano...eppoi l'afrobartender e l'afrotedesco (notizia che ho letto avidamente questa mattina su yahoo). Non so...mi sento un po' una merdaccia, però è la prima volta che una notizia di nera mi prende tanto...
In fondo anche io ho fatto l'Erasmus (...oddio in Germania, stretta tra l'Istituto di Archeologia Classica e le lesbofemministeanarchiche e "L'impero dei sensi" in lingua originale con i sottotitoli in tedesco...). In fondo anch'io in un periodo un po' strano della mia vita -neanche poi tanto lontano- ho frequentato soggettoni vari a Perugia, facendo del sesso patetico su un orrido materasso (sporco) buttato per terra. In Africa mi sono trovata in situazioni piuttosto borderline, come provare a calmare il fidanzato strafatto e ubriaco di una mia amica di allora, il quale brandiva una bottiglia di birra rotta con lo scopo di sfregiare (sbudellare?) qualcuno: con l'incoscienza che mi contraddistigue, tutti si sono allontanati con un balzo felino e io, per sbloccare la situazione mi sono avvicinata dolcemente a lui per riportarlo in sé...Per citare solo alcune delle follezze che ho fatto. In effetti è proprio questa la cosa che lascia amarezza, che Amanda non è una fattona, il suo ragazzo non è un pappone, nè il ragazzo ricchissimo e viziato alla Lapo, per dire, che si può permettere ogni cosa, il Lumumba è padre di famiglia, l'Ivoriano, è un tedesco di origini africane. Lo so che sono banalità, quelle che dico, ma il meccanismo dell'aggressività e la dinamica dei rapporti e dei ruoli di genere e di razza che portano alla violenza estrema, mi lasciano sempre stupita, incredula. Mi sa che sono troppo ingenua per 'sto mondo.