lunedì 10 maggio 2010

Palloncini

Sabato pomeriggio esco di casa con Jonah. Andiamo verso il centro, quando lui mi dirotta verso il Mercatino dei Gaudenti, un mercatino delle pulci e di brocantage e quant'altro, con un'idea ben precisa: ottenere un dente di squalo. Era già stato con il padre in mattinata, ma si spostano in bici e, inoltre, l'afromaschio-tutto-d'un-pezzo, è scarsamente permeabile a richieste di questo tipo. Invece, Jonah il pollastrello, conoscendo perfettamente una delle molteplici manifestazioni della mia compulsorietà, se c'è da comprare qualcosa, si rivolge a Mamma Serena, o Mimi, come mi chiama quasi sempre. Il dolce e risoluto Jonah porta a termine la "mission" ed io vagolo così e cosà per il mercatino riuscendo, incredibilmente, a non comprare niente altro. Incontro alcuni amici maschi che adoro, ma che vedo molto raramente per vari motivi, uno dei quali, la pigrizia. Ciarliamo allegramente, rincuorati da un certo numero di spritz e ci raggiunge Jonah, che in mezzo ai maschi adulti si sente un principe, e mi dice: "Mimi, guarda! un palloncino nel cielo! guarda altri palloncini!". Roberto gli domanda:"Lo sai dove vanno quei bei palloncini?" e Jonah: "Nello spazio termico".
Rumore di strozzo: lo spritz di Roberto si incaglia nei gorghi gargarozzici.

venerdì 30 aprile 2010

Ossessioni

Ci sono delle qualità molto belle (alcune di queste penso di averne) come ad esempio amare la gente, adorare ascoltare, vedere, sentire. Raramente mi annoio, anche solo sedendomi al bar. Certo, sono una ansiosa, che tende al controllo in senso molto generale, quindi, non sia mai che io esca senza un giornale, una rivista, un libro -magari tutti e tre assieme-, senza guardare alcunchè, dal momento che trovo più interessante, guardarmi intorno, ascoltare conversazioni altrui, pensicchiare. Tutto ciò, amplificato a dismisura nel mondo virtuale. Su facebook mi scateno; so benissimo che, in questo caso, non si tratta di qualcosa che ti viene elargito dalla serendipità di un momento di ozio, che, piuttosto, si entra nell'area della "guardoneria". Eppure l'input è forte. Solo che poi metto la punta della scarpina nel baratro della scontentezza e dell'insoddisfazione che mi procura vedere le vite degli altri: più belle, in posti più interessanti, più vivaci, incontri e situazioni stimolanti...fino a scivolare nel trip dell'invidia: perchè gli altri sì e io no? Naturalmente poco dopo (o anche molto dopo) vado a prendere J. a scuola, lo vedo, lo abbraccio parlo con altre "mamme" con cui mi trovo bene, scherziamo, ridiamo, si va al parco e tutto scivola, fino alla prossima ossessione. Che nutrimento perverso! invece che muovere la mia creatività...
Colazione: caffè 'orzo con latte vaccino (schifo) + 8 savoiardi (mia segreta passione)
Pranzo: trancio di pizza con verdure
Merenda: coppetta di gelato piccola

Sigarette: 4

venerdì 23 aprile 2010

Di qua e di là in mezzo ai "papolatristi"

Stavo facendo un giro ozioso tra i blog, semplicemente cliccando "prossimo blog": incontro un paio di blog carini (decisamente più accurati ed aggiornati del mio...), blog che così, a prima vista, portano dei segnali in cui mi posso riconoscere, poi un blog "focolarino" e poi, a ruota, blog che portano lo sticker "Io sto col Papa", fino a giungere al blog "Messainlatino", da cui, peraltro, non potevo più fuggire! Non potevo più fuggire perchè non c'era l'opzione "prossimo blog". Anche questo mi sembra un sintomo dell'intolleranza degli estremisti cattolici, anzi direi, dei papolatristi. "Papolatria" termine utilizzato dalla grandissima Adriana Zarri.

lunedì 8 settembre 2008

Jonah

Jonah è, semplicemente, uno spettacolo: ha gli occhi di Bambi, il colore di Mowgli (a volte anche la sua agilità visto che si arrampica sulle cornici delle porte di casa...), il fisico asciutto, muscolosetto e nervoso. E' multiforme, sfaccettato e adattabile: sa adattarsi alla durezza del padre e alla mamma che lo porta a vedere tutti i film per bambini e che parla con lui con naturalezza dei Cavalieri dello Zodiaco.Sa come aggiustarsi a seconda dell'indole e del carattere delle diverse persone che compongono la famiglia.Al maso, Wady, poco dopo mangiato "raccoglieva" Jonah e lo portava a fare una dormitina:Jonah non era, diciamo, eccessivamente persuaso, però andava.Un pomeriggio lo vediamo scendere, come una saetta, dalle scale, si tuffa verso di me cingendomi la vita e mi dice, con un sorriso spianato: "Sono riuscito a schivare il papà!".

lunedì 25 agosto 2008

Olimpiadi

Io adoro smodatamente le Olimpiadi.Si vedono tantissimi sport tutti insieme ed è meraviglioso.Poi c'è la fascinazione che viene dall'antico:a tutt'oggi la datazione di frammenti della poesia greca arcaica, nonchè della ceramica e dunque dei resti archeologici viene datato in relazione al ritrovamento dei "calendari"epigrafici ritrovati con i nomi degli atleti vincitori:la prima olimpiade si stima che sia avvenuta nel 776a.C.Gli atleti dicono che le Olimpiadi hanno un fascino particolare, che non c'entra con i Mondiali delle varie specialità sportive.Poi è vero che non si sente parlare o nominare certe nazioni se non alle Olimpiadi.Il lato negativo è l'orrida politicizzazione di questa meravigliosa manifestazione: non se ne può più di russi, americani e cinesi.I cinesi che avevano deciso di avere 100 medaglie conquistate a scapito di altri atleti (ad esempio il cinese argento agli anelli...),gli americani che maldigeriscono qualcun altro più veloce di loro (ad esempio Usain Bolt e Churandy Martina),i russi all'insegumento della capacità di rastrellare medaglie come quando erano URSS...
Ho provato sincera pena per la squadra italiana di ginnastica ritmica: piangevano, dicevano che non c'era più motivo di impegnarsi tanto per la perfezione se poi vinceva la politica di un podio predeterminato Russia-Cina-Bielorussia.Io sono tanto emotiva ed ho sentito proprio tutta la loro frustazione.
I miei preferiti sono Usain Bolt (quanto è allegro e vitale), Dwayne Wade (l'unico cestista americano a non essere ricoperto di tatuaggi, lucido e umile), Josefa Idem che va a Pechino con i bambini e fa l'intervista con in braccio il più piccolo. Jonah tifava per la Giamaica, indistintamente ed aveva una passione per Margherita Granbassi.
Ieri sera Jonah dice: "Il Tibet è un continente povero".