mercoledì 28 febbraio 2007

Dread-Time

E' un momento di rara entropia: mi hanno tagliato il gas e, dunque, il riscaldamento, perchè non avrei pagato delle bollette del 2005, devo pagare un arretrato del nido di Jonah, del 2005...,devo pagare la seconda orrida rata della ssis, il padre di Jonah non lo vedo da quasi un mese. E' dura, è proprio dura in questo momento, non solo sotto il punto di vista economico: sono in costante psico-fibrillazione. Penso che non dovessi essere presentabile per la scuola, in quanto ad aspetto ed in quanto ad intelletto, sarei mezza liquefatta. Mi sento costantemente fuori da me...sono astratta, sognante, immersa nei pensieri e nelle mie angosce, di tessuto quotidiano, in questo periodo. Poche cose a nutrirmi, poche cose a confortarmi, pochi amici con cui parlare da cui essere capita e su cui riversare la mie tristezze. Sto tristemente scivolando verso l'afasia, verso l'afasia dell'anima...forse è meglio che mi rivolga a dei sani psicofarmaci...La cosa più penosa di me -sì, mi faccio proprio pena...- è che la fievolezza delle mie energie mi avviluppa piano, piano, quasi impercettibilmente ad una apatia senza più vita neuronale. Quindi non leggo, nessun libro mi fa compagnia, nessuna musica mi fa respirare: guardo solo la televisione, però non mi concentro. Dopo poco i miei occhi vedono meccanicamente: come ho potuto ridurmi così. E la mia condizione di sfigata, risalta comicotragicamente proprio dalla verve intellettuale e di esperienze che vedo nella Babi e in Giovanni, Andrea C. Niente fa fremere la mia anima, nè il mio spirito, nè il mio intelletto, nè il mio Io: figurarsi il corpo. In questo momento mi lascerei scivolare lentamente nell'acqua calda...così. Jonah? Chissefrega, lo amo, ma penso di essere una madre di merda nonostante le mie idee positive vibration, i miei ideali. Forse è meglio che lo cresca suo padre, forse è meglio che lo crescano i suoi. Come ho fatto a diventare così?