martedì 15 aprile 2008

Mai più al Pedavena




La birreria Pedavena è uno dei posti più belli in città dove mangiare la cucina trentina fortissimamente influenzata da quella austriaca. Ed è anche una bellissima fabbrica di birra. Quando la Babi veniva a Trento più spesso, ci siamo andate un paio di volte a mangiare: siamo rimaste nelle sale antistanti il bar, quelle con la boiserie quasi nera, alle pareti.Come farò a tornarci?Come faremo Babi a tornrci e mangiare goulasch e pane nero, così, in maniera lieta e spensierata ora che è territorio della Lega?Io non mi apsettavo un'esplosione così forte della Lega qua in città...

Vai PD!

Tutto quello di cui volevo scrivere, film visti, libri, "azioni spirituali", quasi perdono di significato lasciando il passo a questo amarissimo post sulle elezioni.A differenza di altri amici e amiche, in questo periodo non scritto alcunchè di politico, facendo quasi come i bimbi che, volgendo lo sguardo da un'altra parte sperano che il malanno commesso, sparisca.Mi ero quasi dimenticata di che ci sarebbero state le elezioni...anche perchè facevo fatica credere come potesse essere caduto il governo e non mi capacitavo di dover votare ancora.Sono andata a votare lunedì mattina: per la Camera metto il segno sull'orrido PD (anche perchè il candidato della Sinistra Arcobaleno, in Trentino, era assolutamente patetico e inadeguato); apro la scheda per il Senato e, incredula, non scorgo il simbolo del PD...sconvolta, vedo la mia mano che traccia la croce sul nome di un individuo assai losco accanto al simbolo dell'SVP, il partito autonomista trentino-tirolese, e uno indicato come "Insieme per le autonomie": in Trentino il PD, che è risultato il primo partito della provincia, non è riuscito a portare un candidato per il Senato. Ho dovuto votare l'SVP!!!!Veltroni la pagherà anche per questo.Comunque, nonostante sia stato il primo partito sia in Trentino, sia nell'intera regione,scavalcando incredibilmente SVP in Alto Adige, a causa della Lega anche qui ha vinto il PdL. La Lega ha, pare, il 18%.Il quotidiano "Trentino" mette una foto con questi quattro coglioni e coglione (anche giovanissimi), che brindano con i boccali di birra in mano in uno dei locali più amati della città, il Pedavena, simbolo della Trento austrungarica. Perchè questo brindare in birreria alla vittoria delle elezioni mi ricorda qualcosa di losco e fosco?

martedì 1 aprile 2008

Yemanyà


Già da qualche giorno è sfumata definitivamente la possibilità di insegnare in Eritrea, perchè il Liceo Marconi mi ha risposto che un candidato dopo di me aveva risposto positivamente e dunque, avendo io chiamato dopo le 24 ore di tempo, avevo perso ogni diritto...In effetti anche in questi giorni ci sto pensando: mi rode proprio. Poi c'è di bello che torno a casa e c'è Jonah. Se fossi andata in Eritrea non credo che l'avrei portato con me.


Ieri sera, tornando a casa dalla città, ho incontrato una mia amica cubana, Maydelin, che non vedevo da parecchio tempo: ho scoperto che è stata un anno in Venezuela dai suoi genitori.

Parlando e parlando mi ha detto che quando era là si è battezzata ed ha cominciato il suo cammino nella santeria cubana: ha fatto il rito per scoprire di chi è figlia nel pantheon degli dèi.E l'ha fatto fare anche al suo fidanzato, trentino doc. Mi ha poi detto che a Trento c'è un solo Babalao, un sacerdote santero.Ho deciso di parlare con il Babalao e, forse, di imboccare la via della santeria.


La fascinazione per il candomblè, la santeria ed il vodoo, mi vien in particolare da un seminario molto bello cui partecipai alcuni anni fa, quando lavoravo per una cooperativa sociale. La principale relatrice era una letterata-filosofa-antropologa brasiliana che fa parte del Dipartimento di Filosofia di Verona, quello di Adriana Cavarero e Luisa Muraro.Ci parlò del Brasile, della sua storia, di esso come laboratorio, sofferto e sofferente della mescolanza ed accettazione culturale tra la componente bianca e quella africana e india e ci fece vedere il docu-film di Mika Kaurimaki "No moro no Brasil". Lei ci parlò, in termini molto sintetici perchè è fondamentale la segretezza, della sua esperienza come iniziata candomblè.Mi ricordo perfettamente di aver pensato da subito che avrei voluto contattarla in seguito per farmi iniziare anch'io. Poi le sensazioni via via diventarono più labili, il timore sempre più presente e poi me ne dimenticai.Anche se poi ho preso in prestito un libro fotografico straordinario (che devo ancora restituire da due anni circa...), sul vodoo africano. So che vi sembrerà folle, ma coltivo la possibilità di fare un vero "sincretismo" nella mia persona, tra il metodo di analisi storico-marxista, che fa profondamente parte di me -me ne accorgo quando insegno come insegno- e uno spirito animista.

Il buon vecchio Castro, un paio di anni fa, in occasione dell'Uragano Katrina che minacciava Cuba, ha fatto delle offerte in riva al mare per Yemanya, la dea del mare, che personifica la Nuestra Senora de la Regla, protettrice della Baia de L'Avana.

Amiche e amici, mi volete bene lo stesso?anche se ai vostri occhi appaio come una svalvolata?

Comunque, mi sento tanto Yemanya, con il mio amore per il colore azzurro...