lunedì 18 febbraio 2008

Tempo

Da giorni guardo sconsolata il mio blog che langue da ben prima di Natale: e dire che la mia testa è stata percorsa da un sacco di pensieri, idee, sensazioni, visioni. E' questo che mi fa sentire profondamente inadeguata rispetto a Barbara e Zambrius, per esempio. Il fatto di essere fondamentalmente velleitaria. Velleitaria perchè loro riescono canalizzare la loro creatività e passare dalle parole ai fatti (so già che la Barbie sobbalzerà, sapendo quanto lei si sia sentita inadeguata nella sua vita, vedere che è un modello di umanità per me...). Invece io ho grandi entusiasmi e idee, poi un lack spaventoso di energia (cosa che mi caratterizza costantemente) e così tutte le belle idee rimangono sulla carta. Mi viene una cosa che dicono gli American Natives delle Grandi Pianure: camminare le parole.

In questi giorni vagolo tra l'arrabbiato e il blue. Sì, anche perchè oltre leggere le notizie sul giornale, ascoltare la radio, leggo tutti vostri post, amici e amiche e troppe incazzature tra Ferrara, l'irruzione all'ospedale di Napoli, il PD ecc...mi sembra tutto così incredibile e surreale che qualche volta mi domando se l'Italia non faccia parte di un sistema parallelo...

Anche se mi sento aperta verso lo Spirituale, qui in questa regione ex-bianca, anche se sicuramente atipica rispetto ad altre regioni ex-bianche, mi viene sovente un rigurgito fondamentalista anticlericale che raderei al suolo l'arcivescovado: perchè ho la sensazione che si senta ancora l'influsso del Concilio?