lunedì 1 ottobre 2007

Intorno ai dreadlock


Solitamente non sono molto d'accordo nell'usare immagini di persone non conosco, sono contraria al cannibalismo visuale cui siamo sottoposti: la penso un po' come gli American Natives che pensavano che una foto rubasse l'anima. Però quando ho visto questi due rasta-monelli, mi sono sembrati così simpatici e vitali che non ho potuto non condividerli.







Ma non è veramente cocco quest'asino?(almeno credo che sia un asino...).



Non ho resistito...(come ben si sa, resisto assai poco: sarà anche questa una delle cause dell'accumulo indiscriminato cui assoggetto il mio corpo, la mia casa e la mia mente), dunque avendo scoperto come applicare le immagini al blog, non ho resistito dal cercare in internet qualche foto carina per illustrare degnamente un blog che cita il dread come metafora. Tra le varie immagini ho trovato irresistibile quella dei fili di lana multicolor che ho scelto come apertura. Tutti questi colori mi hanno inebriato a tal punto che ho "dovuto" rifare il layout al blog quindi, improvvisamente, il dread ha assunto un significato diverso, di confusione esistenziale e disordine ma anche di gioia e bellezza, una sorta di chaos creativo: i dread possono anche essere "pettinati" e ordinati e comunicare grande gioia vitale come nei fili di lana colorata.
Se i miei amici e le mie amiche si degnano di dare un'occhiata anche al mio blog (è vero che che molto tempo non c'è un aggiornamento a morire...), o anche solo chi è interessato al mio blog, mi dessero il loro parere e/o suggerimenti estetici a riguardo, io sono più che felice.

Ci sarebbe poi da fare una serie di notazioni in merito ai dreadlock: ciò che sembra casuale o meglio, naturale, in realtà è studiatissimo e curatissimo.
Nella cultura e nella religione Rastafar-I si fa risalire l'uso dei dread alla vicenda di Sansone che non si doveva tagliare i capelli come prescrizione religiosa, pena la perdita della forza; alcuni sostengono invece che il riferimento estetico è alla criniera del leone, specialmente tenendo presente che i riferimenti culturali per i rastafariani provengono dall'Africa.
Una delle regole religiose del rastafarianesimo è la naturalezza: tutto deve essere puro e naturale quanto più vicino alla creazione originale. Quindi le donne non devono truccarsi perchè significa alterare la bellezza naturale, il cibo deve essere il meno manipolato possibile, quasi crudo, cucinato senza sale, vegetariano. Possono essere mangiati solo i pesci che corrispondono ad un pollice di lunghezza e assolutamente vietati i crostacei in quanto razzolano il fondo del mare e quindi "impuri". Queste le regole della cucina I-tal. Tornando ai dreadlock nello specifico, è un tipo di pettinatura che solo all'apparenza è arruffata: i capelli devono essere molto ordinati, curati, acconciati.
Quasi mi sembra di essere tornata ad alcuni anni fa, quando ero entrata nel trip del rastafarianesimo e dei dreadlock (che poi ho tagliato perchè non ci stavo più dentro). E della discussione con un'amica di internet messaggi che era un'afroamericana rasta purissima che voleva trasferirsi con un uomo sudanese conosciuto via-net, 'per l'appunto in Sudan e coltivare la terra (!), la quale mi aveva fatto un torrone che non finiva più perchè io mettevo il rossetto.

...ma voi, mi vedete senza rossetto?Io non so immaginarmi senza...e qui è cominciato declino del mio fervore spirituale ed alimentare per il rastafarianesimo...

12 commenti:

scintilla ha detto...

beh, il rossetto è stato un valido motivo, a mio parere.
mi piace come hai preso a curarti del tuo blog, mi piace e ti invidio molto l'immagine con i filati colorati: mi ha suscitato una sorta di competizione 'estetica'.

zambrius ha detto...

Mhhhh, che palle serena! adesso il mio blog mi sembra così squallido che le mie idee minimaliste-chic risultano tristi al limite del languore, al cospetto della classe e dei colori del tuo nuovo lay out!
W il rossetto, però!

Anonimo ha detto...

sono ancora un po' alle prese con il trasferimento e la nuova scuola, ma non voglio perdere l'occasione per dirti che questo nuovo blog è fantastico, così luminoso e positivo, e non vedo l'ora di scriverti
baci colorati

Anonimo ha detto...

Devi essere davvero simpatica,sono curioso di vedere una tua foto..un po' di immagino.. con degli stupendi dread locks! burn babylonia

Unknown ha detto...

quale è il vero significato dei rasta servono per rappresentare qualcosa? e sopratutto cosa? ditemelo su pore3@hotmail.it

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Natalia ha detto...

ihihihihihihihihiihih