lunedì 19 marzo 2007

Nel mondo di Zumanity e dei Gormiti- parte II

Vorrei aggiungere piccole ulteriori precisazioni su "Zumanity" per poi passare ai Gormiti. Una delle ragioni per cui ho amato il making of, è il panorama, l'ambiente, il luogo in cui si svolgono le varie vicende: Las Vegas. Las Vegas è lo stesso motivo per cui adoro smodatamente C.S.I. (un altro è il figone fotonico -Gary Dourdan- alto due metri, mezzo afro, capelli castano chiaro, occhi verdi o azzurro chiarissimo, l'altro è Gil Grissom entomologo). Nel mio immaginario è la messa in realtà delle città di De Chirico, o meglio, delle sensazioni che si provano guardando l'immagine della città "moderna": trovo fenomenale una città che, dal nulla del deserto, compare all'improvviso, il fatto poi che non esiste un nucleo è ancora più fenomenale. Zumanity è in programmazione nel teatro costruito ad hoc in un albergo-casinò di Las Vegas, il New York-New York Casinò. L'operatore seguiva i ballerini anche nelle loro abitazioni che erano delle villette a schiera veramente squallide in una zona squallida: mi sembrava che fosse ai margini di Las Vegas, una zona senza alberi, anzi peggio, con degli alberi tristi, sottili sottili, alberelli appena piantati...mi ricordava un po' la zona delle villette a schiera che si vede spesso nei film e telefilm americani. Mi ricordo una zona di villette simile anche in E.T.
L'alienazione più pura: ti credo che gli americani non possono girare senza armi e che spariscono bambini...e che ammazzano i medici che procurano l'aborto...
Tronando alle persone, dal punto di vista umano c'è un abisso fra Alex l'ultrabono modello-ballerino, ma patetico interiormente e la forza, la dignità di Joey Arias che, alquanto alto incollato nel latex, se ne va in giro sui suoi tacchettazzi-da-distorsione-della-caviglia eccitando sì i maschi, anche quelli omosessuali ma, soprattutto, sfidando il giudizio dell'omino della strada che incredulo grida:"nooo, non ci posso credere...è un maschio...è un uomo: damn!", rischiando del suo: del suo corpo, della sua anima.
Zumanity è, come dire, il mio B-side: lo chiamerò "Zumanity-side".
L' A-side è Serena mamma nevrotica ma molto appassionata, dedita (a intermittenza) ai cibi biologici, alla cucina ayurvedica, alla medicina antroposofica, ai giochi di legno, ai colori naturali che dipingono le varie stanze della casa: arancione-harekrishna in soggiorno, giallo zafferano in cucina, lavanda in camera da letto. Nella camera da letto di Jonah, ho in progetto uno spugnato a striscio che mescoli il verde pastello e il rosa pastello. Succede però che in questo tenero mondo -ho sempre vagheggiato e vagheggio tuttora il mondo di Beatrix Potter e di "Bosco di rovo"- c'è stata una proditoria irruzione dei Gormiti.
I Gormiti: esseri mostruosi, provenienti dall'isola di Gorm (quattro sassi in croce e un vulcano sempre attivo) di cui si contendono la supremazia. Per giunta sono di plastica: il massimo del diabolico post-modern. Sono alti pochi cm., possono essere di colori sgargianti oppure cambiare colore a seconda che vengano immersi in acqua calda o fredda...Hanno nomi incredibili: LINGUACIDA-LO STRITOLATORE DEI MARI, IPNORANA LA BEFFARDA, SQUALIS-IL MARTELLO DEI MARI, PANTANERA-IL SERGENTE DEL TERRORE, OMBRASSASINA, TRONCANNONE...e così via per 28 personaggi...ritengo filologicamente corretto specificare che siamo alla III serie. Mostri più carte per giocare come nei giochi di ruolo...
Bene, tutta la famiglia rincoglionita a recuperare i gormiti che vengono venduti in bustine singole chiuse, come le figurine, nei tabacchini e nelle cartolerie...Alla facciazza della pedagogia steineriana, del legno, dei colorini naturali, del pongo ultra naturale...Il consumismo e l'ossessione della collezione come cancro che si insinua senza pietà nel quotidiano.
A ben pensarci il Zumanity-side è, in effetti, un A-side, consapevole delle sfumature, del metissage dei generi sessuali, umani, razziali, una sorta di "inno del possibile"; il Gormiti-side, è il vero lato Oscuro, il vero baratro dell'umanità e dell'infanzia, dunque un vero B-side.

2 commenti:

Serena ha detto...

Ragazzi...così per puro amor di scienza, ho sguardacchiato sul net se c'era un sito sui gormiti e ho scoperto che oltre ad esserci il sito in digitalpreziosi, c'è anche una voce in Wikipedia.it...sono basita...

zambrius ha detto...

vorrei tanto averlo inventato io il nome Ipnorama La Beffarda... Mio dio, è bellissimo.