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lunedì 18 agosto 2008

Da quando il maso è stato costruito, nel 1982, agosto è il mese della montagna. Io ho delle sensazioni contrastanti fina da quando sono ragazzina, da un lato il fatto di opporre resistenza dettata da puntiglio nel camminare, mi impedisce di andare a fare passeggiate in montagna.Eppure sono in una zona che gli amanti della montagna, dai dilettanti agli alpinisti, considerano un vero paradiso, il Lagorai, dall'altro lato questo stare fuori da casa mia e dalle incombenze cittadine, quiesto ritmo rallentato potrebbero favorire l'attenzione, la lettura, il ricamo, il cucito: invece sono rosa dall'impazienza.Sono proprio incapace di stare, di vivere nel momento: sono sempre un passo avanti, con la testa, con il cervello, che viaggai a dieci volte tanto rispetto al corpo, rispetto a "me". In queste situazioni mi sento proprio sdoppiata: c'è il mio cervello da una parte e dall'altra la realtà, quindi faccio fatica a capire la mia dimensione, dove sono io e cosa sono io. Sono col cervello? Sono col corpo? Naturalmente finisce con un senso generale di straniamento paralizzante.